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Definizione
Le artriti infettive sono patologie articolari, di natura settica, causate, in maniera diretta o indiretta, da vari microrganismi (batteri, virus e miceti).
2. Artriti batteriche non gonococciche
a. Fattori Predisponenti
Deficit immunitari (terapia immunosoppressiva, HIV)
Patologie sistemiche croniche ( LES, neoplasie, diabete)
Altre patologie articolari ( Artrite reumatoide, gotta , condrocalcinosi e artrosi grave)
Procedure invasive articolari( protesi articolari, artrocentesi)
Infusione e.v di sostanze terapeutiche
Tossicodipendenza
Bambini e anziani
Staphylococcus aureus
Gram negativi: Haemophilus influenziae, Escherichia coli e Pseudomonas
Salmonelle
Brucelle
Streptococchi
Micobatterio tubercolare
Microrganismo | < 2 anni | 2-15 anni | 16-50 anni | >50 anni |
Stafilococco | 40% | 50% | 15% | 75% |
Streptococco | 25% | 35% | 5% | 10% |
Emofilo | 30% | 2% | - | - |
Gram negativi | 3% | 5% | 5% | 10% |
Traumi penetranti
Contiguità da ascessi o focolai osteomielitici
Strumenti
Esordio acuto con dolore tumefazione e impotenza funzionale, frequente versamento.
Nel 10-20% dei casi è oligoarticolare associata a sintomi sistemici (febbre)
Articolazioni più colpite: ginocchio negli adulti ( > 50%), anca nei bambini, sacroiliache e colonna vertebrale nella brucellosi, sacroiliache e sternoclaveari nell’artrite da infusione e.v.
Periartrite
Osteomielite
Trauma; lesioni di menischi e legamenti, fratture
Artriti microcristalline ( gotta e condrocalcinosi)
Emorragie intra-articolari (emofilia e disordini emocoagulativi)
Artriti virali
Esordio di malattie reumatologiche ( artrite reumatoide, sindrome di Reiter)
Esami di primo livello:
Esame liquido sinoviale (colturale e batterioscopico) GB > 50.000/ mm3, PMN > 80%
Esame ematochimico: aumento di VES e PCR, leucocitosi, emocoltura positiva (50%)
Indagini per altri focolai infettivi: tampone genito-urinario, tampone faringeo, etc
RX articolare: prime fasi: negativo
dopo 1 sett: osteoporosi dei capi articolari
dopo 15 giorni: riduzione dello spazio articolare
successivamente comparsa di erosioni
La rapidità del danno articolare dipende dalla virulenza dell’organismo
Caratteristiche radiologiche particolari: presenza di gas nell’articolazione (Escherichia coli o anaerobi)
Esami di secondo livello:
TAC e RMN per dimostrare precocemente l’edema della struttura ossea e le erosioni ossee
Scintigrafia con leucociti marcati
Antibiotico a largo spettro in attesa dell’esame colturale (III/A).
Cocchi Gram positivi penicillina; se penicillina resistenti vancomicina, ciprofloxacina o rifampicina, teicoplanina (VI/A).
Cocchi Gram negativi Aminoglicosidi o cefalosporina di terza generazione (VI/A).
La via di somministrazione è preferibilmente parenterale nelle prime 2 settimane e poi proseguire per via orale.
La terapia deve essere eseguita per lungo tempo almeno per 1 mese dopo la normalizzazione degli indici di flogosi.
3. Artrite batterica gonococcica
La più comune artrite infettiva dell’adulto. Colpisce prevalentemente giovani, sani e sessualmente attivi.
Agente eziologico: Neisseria Gonorrhoeae.
a. Manifestazioni cliniche
Il periodo intercorso tra il contatto sessuale e l’inizio dell’infezione gonococcica disseminata può variare da 1giorno a 2 mesi.
Esordio: nella maggior parte dei pazienti oliartralgie migranti oppure monoartrite.
Dopo qualche giorno: la maggior parte dei pazienti presentano tenosinoviti del dorso della mano, polso, caviglia e ginocchio e una dermatite maculopapulare o vescicolare alle estremità e al tronco. Sono state anche descritte pustole, bolle emorragiche, eritema multiforme e vasculiti.Le lesioni cutanee sono spesso asintomatiche e scompaiono dopo pochi gg dal trattamento.
Nel 25-40% dei pazienti compare una sinovite purulenta a ginocchio, caviglia polso o gomito.
b. Diagnosi
Esami di laboratorio: leucocitosi, aumento della VES e lieve aumento delle transaminasi sono comuni ma non specifiche.
Esame del liquido sinoviale: globuli bianchi tra 34.000 e 68.000/mm3
Esame colturale del liquido sinoviale: la N. Gonorrhoeae si identifica in meno del 50% dei casi. La positività colturale è più frequente quando il liquido sinoviale è purulento o ha una conta leucocitaria elevata. Un importante test può essere la PCR per N.Gonorrhoeae nel liquido sinoviale.(può risultare positiva anche quando l’esame colturale è negativo)
Tampone genito-urinario: spesso positivo (>80% dei casi).
Emocoltura e tampone cutaneo: positivi in meno del 10% dei casi.
Artrite gonococcica | Artrite non gonococcica |
Giovani, adulti, sani | Anziani, bambini, immunodepressi, tossicodipendenti, debilitati |
Poliartalgia migrante | Poliartralgia rara |
Tenosinoviti frequenti (66%) | Tenosinoviti rare |
Lesioni dermatologiche frequenti (33-50%) | Lesioni dermatologiche rare |
Poliartrite 30% dei casi | Monoartrite >85% dei casi |
Oligoartrite 30% dei casi | |
Monoartrite 40% dei casi | |
Emocoltura +<10% | Emocoltura +>50% |
Es. liquido sinoviale + 25% dei casi | Es. liquido sinoviale + 90% dei casi |
Rapida risposta alla terapia (2-4gg) | Risposta lenta alla terapia (dolore > 10gg) |
c. Terapia
I pazienti generalmente migliorano e diventano apiretici entro 24-48h dall’inizio della terapia; la sintomatologia articolare e le manifestazioni cutanee migliorano entro pochi giorni dal trattamento. Pazienti con versamento articolare purulento e ceppi antibiotici resistenti possono non rispondere velocemente.
Antibiotico raccomandato:
cefalosporine di III generazione (ceftraxone 1gr/die im o ev).
in alternativa ceftizosima 4gr/die im o ev oeritromicina 2gr/die.
Se i pazienti sono allergici alla penicillina possono esser usati ciprofloxacina o eritromicina.
Se il ceppo è sensibile alla penicillina si dovrebbe usare ampicillina 1gr/8h ev o amoxicillina 500mg e acido clavulanico 125 mg per os.